The speed of e-contacts and communication prevents the full assimilation of the messages we receive. Split and fragmentary attention has become the rule for online activities, but this procedure is gradually being exported offline. But the time needed for soul maturity goes much slower than electronics.
When we are not present with our aware attention, we are only passive containers of every message we receive. In this way, we are at risk of becoming simple consumers of messages which play on a banal emotional immediacy bypassing any kind of critical analysis.
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La velocità dei contatti e delle comunicazioni elettroniche impedisce la capacità di metabolizzazione dei messaggi che si ricevono. L’attenzione divisa e frammentaria è diventata la regola nelle attività online, ma questa modalità tende ad essere anche esportata offline. I tempi della maturazione dell’anima e della consapevolezza sono però assai più lenti di quelli elettronici.
Quando non siamo presenti con la nostra attenzione consapevole, siamo semplici contenitori passivi di qualsiasi messaggio che riceviamo. In questo modo rischiamo di diventare consumatori di messaggi che fanno leva su una banale immediatezza emotiva bypassando qualsiasi analisi critica.
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The speed of e-contacts and communication prevents the full assimilation of the messages we receive. Exactly like our internal organs need enzymes to be able to digest food, our psyche, needs the enzymes provided by our attention and our awareness in order to grow and integrate its own qualities with to reach a deeper understanding. We achieve inner growth when we re-cognise and are aware of ourselves, when the impact of our outward experiences on our psyche lead us to a sharp observation of what is happening on the inside.
An experience, lived in a rushed and unaware manner does not consciously transform our soul, but that does not mean that it does not have an impact on us. It lodges in us like “undigested food” in the shape of conditionings which we will mechanically reproduce without even knowing where they came from. Psychology says that children, who do not yet have a well defined personality and the awareness and deliberation tools of an adult, mechanically repeat what they have experienced and drag along the conditionings suffered so far to adult age. However, even adults can be conditioned, so much that subliminal messages, where our conscious attention is not present, have a much bigger effect on us than the plain, evident ones.
Online experience is characterised by a great number of simultaneous messages and information, by a large quantity of windows and processes all running at once. The quantity of information we receive at the same time is only limited by the computer memory capacity and the speed of connection to the Web, so it tends to expand proportionally to technological developments. We can open more and more windows, run more simultaneous processes, have more and more activities to give our attention to.
Split and fragmentary attention has become the rule for online activities, but this procedure is gradually being exported offline. When we only give partial attention, which shifts constantly from one thing to the next, in reality we are never truly anywhere. The mind cannot give its attention to more than one thing at once; multitasking means, as it means for computer processors, to jump from one activity to the next. But, as opposed to a computer processor, which can really jump from one activity to the next in milliseconds, biological times are much slower.
When we find ourselves online lost in various activities, after a while we feel as if we had achieved nothing because nothing has delved in as deeply as an inner experience, everything has remained on the superficial plane of mental chit-chat.
The fundamental difference lies in the fact that a machine does not need awareness or of a psyche that grows with experience. The time needed for soul maturity goes much slower than electronics; for the psyche to be deeply touched by something, it is necessary to stay with an experience for a certain time; it is necessary for it to feel it, accept it, to expand our awareness not only to the mental processes associated to it, but also to the body, sensations and emotions connected to it. For the psyche to grow we need to water it with awareness and attention.
A society where individuals have an attention that is, to say the least, fragmented, hinders deep analysis and complex thought let alone soul growth. Complex thought, contemplation and wisdom are processes that require prolonged attention. Even intuitive processes and sudden eureka effects only come as a consequence to prolonged attention given to a certain issue.
It is not by chance that any kind of meditation technique entails a long time of concentrated attention.With the weakening of the complex thought and a population that have the attention span of a child, the messages politicians and advertisers give become consistently more immediate and simple.
When we are not present with our aware attention, we are only passive containers of every message we receive. In this way, we are at risk of becoming simple consumers of messages which play on a banal emotional immediacy bypassing any kind of critical analysis.
In other words, if we lose our ability for attention, we become subject to messages that are more and more uncouth and banal, which play on the more undeveloped part of humankind, as it is already happening on the political and media level.
See also:
Neural reflexes and reflections on meditation
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The Tibetan watch: how a spiritual teacher learned about technology in the West
Computer addiction as survival for the ego
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Virtual worlds, mirror worlds, Second Life: backing up the messed planet
Mechanisms, mysticism and Amazon Mechanical Turk
Downloading our life on Internet
Google, privacy and the need to be seen
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La velocità dei contatti e delle comunicazioni elettroniche impedisce la metabolizzazione dei messaggi che si ricevono. Così come gli organi interni necessitano di enzimi per la digestione del cibo, la nostra psiche, per crescere ed integrare le proprie qualità e una più profonda comprensione, necessita degli enzimi forniti dalla nostra attenzione e consapevolezza. Cresciamo interiormente quando ci ri-conosciamo e siamo consapevoli di noi stessi, quando l’impatto dell’esperienza esteriore sulla nostra psiche porta all’osservazione attenta di ciò che succede al nostro interno.
L’esperienza vissuta in modo affrettato e non consapevole non trasforma l’anima coscientemente ma non per questo non ha un impatto. Si deposita come “cibo non digerito” in forma di condizionamenti che ripeteremo meccanicamente senza neppure sapere da dove vengono. La psicologia ci dice che il bambino, il quale non ha ancora una personalità ben formata e non possiede gli strumenti di consapevolezza e riflessione, ripete meccanicamene ciò che ha vissuto e si trascina in età adulta i condizionamenti ricevuti. Ma anche gli adulti vengono condizionati, tanto che i messaggi subliminali, dove la nostra attenzione consapevole non è presente, sono più efficaci dei messaggi evidenti.
L’esperienza online è caratterizzata da un numero elevato di messaggi e informazioni contemporanee, da una quantità di finestre e di processi in esecuzione. La quantità di informazioni simultanee che riceviamo è limitata solo dalle capacità di memoria del computer e dalla velocità di connessione alla rete, quindi tende ad espandersi proporzionalmente agli sviluppi tecnologici. Possiamo aprire sempre più finestre, sempre più processi in esecuzione contemporanea, sempre più attività a cui dare attenzione.
L’attenzione divisa e frammentaria è diventata la regola nelle attività online, ma questa modalità tende ad essere anche esportata offline. Con un’attenzione parziale e che si sposta continuamente da una cosa all’altra in realtà non ci troviamo veramente da nessuna parte. La mente non può dare attenzione a più di una cosa per volta; il multitasking significa, come anche per i processori dei computer, passare da una attività ad un’altra. Ma, a differenza del processore che può passare da una attività all’altra in termini di millesecondi, i tempi biologici sono molto più lenti.
Quando ci si trova online dispersi tra diverse attività, dopo un po’ sembra di non avere concluso niente poichè in realtà niente è entrato in profondità come esperienza interiore, il tutto è rimasto nella superficialità del chiacchierio mentale.
La differenza fondamentale è che la macchina non necessita di consapevolezza nè di una psiche che cresce con l’esperienza. I tempi della maturazione dell’anima sono assai più lenti di quelli elettronici; affinchè la psiche venga toccata in profondità, è necessario rimanere un certo tempo con una certa esperienza; sentirla, accettarla, portare la nostra consapevolezza non solo ai processi mentali ad essa associati, ma anche al corpo, alle sensazioni, alle emozioni connesse. Affinchè la psiche cresca è necessario irrigarla con l’acqua della consapevolezza e dell’attenzione.
Una società dove gli individui hanno un’attenzione per lo più frammentaria impedisce l’analisi profonda e il pensiero complesso, nonchè la crescita dell’anima. Il pensiero complesso, la riflessione e la saggezza sono processi che richiedono attenzione prolungata. Anche i processi intuitivi e gli improvvisi effetti eureka arrivano in realtà come conseguenza di una attenzione prolungata a un certo tema.
Non a caso qualsiasi tecnica di meditazione esercita per lungo tempo l’attenzione concentrata.Con un pensiero complesso sempre più indebolito e con una popolazione che ha la stessa capacità di attenzione di un bimbo, i messaggi dei politici e dei pubblicitari diventano sempre più immediati e semplici.
Quando non siamo presenti con la nostra attenzione consapevole, siamo solo contenitori passivi di ogni messaggio che riceviamo. In questo modo rischiamo di diventare consumatori di messaggi che fanno leva su una banale immediatezza emotiva bypassando qualsiasi analisi critica.
In altre parole se perdiamo la nostra capacità di attenzione siamo soggetti a messaggi sempre più rozzi a banali che fanno leva sulla parte più involuta dell’umanità, come già sta avvenendo a livello politico e mediatico.
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