Zen archery and computers

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The use of tools and technology is probably the most singular behavior that separates human beings from animals. Humans have self-consciousness, that is consciousness conscious of itself: we are aware that we are conscious.

Being aware of having consciousness allows us to project the same consciousness outside our bodies in creating tools that extend our body-mind possibilities. During history the use of tools diversified and grew exponentially, with computer technology as the most advanced mind-extension tool yet created.

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L’utilizzo degli strumenti e della tecnologia è probabilmente il comportamento più originale che separa gli esseri umani dagli animali. Gli esseri umani possiedono autoconsapevolezza, ovverosia coscienza che ha coscienza di se stessa: siamo consapevoli di essere coscienti.

Essere consapevoli di essere coscienti ci consente di proiettare la stessa coscienza all’esterno dei nostri corpi nella creazione di strumenti che estendono le possibilità del corpo-mente. Nel corso della storia l’uso degli strumenti si è diversificato ed è cresciuto esponenzialmente, con la tecnologia dei computer che rappresenta attualmente lo strumento più elaborato per l’estensione della mente.

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My friend got a “minditis”

Everybody gets some inflammation in his or her body. Sinusitis is quite common, as are bronchitis, tendinitis and other “i’ itis’s”. Nevertheless, when the mind is involved, this is considered a special case.

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Everybody gets some inflammation in his or her body. Sinusitis is quite common, as are bronchitis, tendinitis and other “i’ itis’s”. External attacks, as a sudden change of weather, bad food, carelessness, stress or too much effort, can trigger some unbalance in our bodies. Human beings are not perfect. If the inflammation episode does not repeat itself often and it does not become chronic, in most of the cases it will resolve itself spontaneously after few days. No need for special cares but occasionally, some natural treatments or chemical support might be necessary. However, once the symptoms are gone, we can stop the treatment and we use the experience to learn how to take better care of our bodies. Of course, nobody would take painkillers or antibiotics for a year after a complaint is already over.

Nevertheless, when the mind is involved, this is considered a special case. I have a friend in her early 40s, a teacher at university, who is a brilliant and emotionally alive woman. Almost one year ago, she experienced an acute mental episode triggered by a problematic relationship with her lover.

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Tutti sviluppiamo infiammazioni del corpo. La sinusite è abbastanza comune, così come la bronchite, la tendinite e altre “iti”. Le aggressioni esterne – per esempio: un improvviso mutamento climatico, cibo scadente, mancanza di cura personale, stress o sforzo eccessivi – possono provocare squilibri nel corpo. Gli esseri umani non sono perfetti. Se l’infiammazione non si ripete spesso e non diventa cronica, nella maggior parte dei casi sparirà da sé dopo pochi giorni. Non occorrono cure speciali anche se, di tanto in tanto, può essere necessario fare ricorso a trattamenti chimici o naturali.

Tuttavia, una volta spariti i sintomi, possiamo abbandonare la cura e usare l’esperienza per imparare a prenderci meglio cura del nostro corpo. Naturalmente, dopo la scomparsa della malattia, nessuno continuerebbe ad assumere antidolorifici o antibiotici per un anno intero. Ma quando si tratta della mente, il discorso cambia. Una mia amica – professoressa universitaria poco oltre la quarantina – è una donna brillante e molto viva dal punto di vista emotivo. Quasi un anno fa, ebbe una grave crisi psichica provocata dalle difficoltà nei rapporti con il partner.
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Merging with the computer

As a student of the Almaas’s Diamond Heart school I am used to keep in the background of my soul a sort of Socratic psycho-spiritual inquiry that I used to practice in that school. I would say that the relationship between a user and his computer resembles the symbiotic phase in the relatiosnhip between mother and child, with its sub-phases.

Hug computer[en]
As a student of the Almaas’s Diamond Heart school I am used to keep in the background of my soul a sort of Socratic psycho-spiritual inquiry that I used to practice in that school. So even when I am in front of the computer I ask myself what is the deeper need that this tool tries to fulfil.

Almaas’ books and models of the soul introduce psychological and spiritual knowledge in a unique way for the west, harmonizing the once split fields of psychology (that works mainly on ego integration in life) and spirituality (that works mainly on going beyond the ego toward our essential qualities and the connection with the absolute).

The name itself personal computer conveys an exclusive, unique and intimate relationship between the user and the media. We don’t call our car or our digital camera “personal”. In psychological terms and considering mainly the works of Margaret Mahler and Almaas I would say that the relationship between a user and his computer resembles the symbiotic phase in the relatiosnhip between mother and child, with its sub-phases.
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Come studente della scuola Diamond Heart di Almaas, sono abituato a mantenere nel sottofondo della mia consapevolezza una specie di indagine spirituale socratica che ho praticato nella scuola. Quindi anche quando mi trovo di fronte al computer mi chiedo quali siano i bisogni profondi che questo strumento prova a soddisfare.

I libri e i modelli dell’anima presentati da Almaas introducono una conoscenza psicologica e spirituale unica per il mondo occidentale, armonizzando i campi precedentemente separati della psicologia (che opera prevalentemente sull’integrazione della personalità nella vita) e della spiritualità (che opera oltre l’ego, verso le qualità essenziali e la connessione con l’assoluto).

Il nome stesso personal computer rimanda ad una relazione esclusiva, unica ed intima tra l’utente e il mezzo. Non chiamiamo l’automobile o la macchina fotografica “personale”. In termini psicologici, considerando i lavori di Margaret Mahler e Almaas mi porta a dire che a relazione tra un utente e il suo computer ricorda la fase simbiotica nella relazione tra madre e figlio, con le sue sottofasi.
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